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UNA BIBITA DI FANTASIA CHE ACCOMUNA MOLTI GIOVANI CELA UNA STORIA CURIOSA E NOTEVOLE

Di Antonio Faracca

La COCA COLA è una bibita fresca e dissetante che accomuna molti giovani e la rende protagonista. Oggi questa bibita o meglio la bibita di fantasia  per eccellenza entra in alcune ricette di cocktail indicando una categoria di tendenza del bere miscelato denominato fashionable drink.

Questa bibita cela un segreto che non è stato mai rilevato causa forse motivi commerciali, i suoi  ingredienti principali sono l’acqua, lo zucchero, l’anidride carbonica, l’acido ortosforico (conservante), il caramello (colorante) e dalle foglia di coca (in precedenza decocainizzate).

Quindi, la Coca-Cola (anche nota, soprattutto negli USA, come Coke) è una bibita industriale analcolica di colore nero scuro. Deve il suo nome al fatto di essere ricavata dall'impiego, tra le altre sostanze, della pianta di coca.

La coca (Erythroxylum o Erythroxylon coca) è una pianta della famiglia delle Erythroxylaceae originaria delle regioni nord-occidentali dell'America del Sud. Dalla pianta della coca si ricava la cocaina, uno stupefacente illegale in moltissime nazioni.

La pianta Erythroxylon coca, da dove attualmente si estrae la cocaina, sostanza che produce effetti psicoattivi, si coltivò principalmente nella cordigliera andina (in Sudamerica). Per più di mille anni la foglia di coca è stata usata dalla popolazione indigena della regione, anche se, comparata con la sostanza pura chiamata cocaina, la foglia di coca masticata dagli indigeni produce gli stessi effetti però nell’ordine dell’1%. Per gli Incas del Perù le foglie della pianta avevano una grande importanza rituale e religiosa. Inoltre permettevano loro di sopportare gli estenuanti lavori.

Gli effetti medicinali della foglia di coca causarono un aumento enorme della sua domanda nel contesto della guerra e della depressione sociale. Durante la seconda metà del secolo XIX si consumò di più in Europa, grazie alle sue relazioni coloniali con il Sudamerica, e in seguito sempre di più anche negli Stati Uniti. Tredici anni prima dell’invenzione della Coca-Cola, nel 1863, il chimico e impresario Angelo Mariani, inventò il “Vino Mariani”. Subito brevettò la sua formula che consisteva nell’estratto della foglia di coca diluita con il vino e immediatamente si trasformò nella bevanda più popolare d’Europa. Curava dolori, dispepsia e altri malanni comuni. Anni dopo, nel 1876, un personaggio di Filadelfia lanciò sul mercato la sua Hires Root Beer, una miscela di bacche e radici selvatiche. Nel frattempo in America Latina e nel Caribe si spargeva molto sangue ed i popoli indigeni si dibattevano nel loro processo di indipendenza dalla colonizzazione europea.

Questa bibita va servita al naturale e fredda con o senza la mezza fettina di limone e i cubetti di ghiaccio. E’ adatta per diluire alcuni distillati quali: rum, gin whisky.

 

 

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